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Consulenza tecnica: un investimento che offre garanzie nel contenzioso bancario

Consulenza tecnica: un elemento basilare nelle vertenze contro la banca

 

La consulenza tecnica è un supporto essenziale per affrontare nel modo più corretto e sicuro una controversia bancaria: serve a dimostrare inconfutabilmente le vostre ragioni, la quantificazione del danno, e non solo.

Senza una perizia approfondita ed un supporto tecnico adeguato, si rischia di vanificare l’intera azione legale, oppure si corre il pericolo di non vedersi riconoscere nella misura corretta il danno reclamato.

Anche una transazione stragiudiziale, in assenza di una valida consulenza tecnica, comporta nella maggior parte dei casi la ricezione di un’offerta di risarcimento molto bassa.

Nelle vertenze aventi ad oggetto questioni prettamente matematiche, il supporto tecnico diviene determinante tanto quello di un bravo legale.

La consulenza tecnica è dunque un investimento per la miglior riuscita del procedimento di contestazione. Data la complessità ed estremo tecnicismo della materia finanziaria e del diritto bancario, la perizia diviene non tanto un “costo” del procedimento, ma un investimento sul quale incardinare le argomentazioni di fondamentale importanza al fine di riuscire ad ottenere ragioni.

E’ il caso di posizioni attinenti ad esempio il calcolo degli interessi passivi (conti correnti affidati, mutui, leasing, anatocismo, usura, interesse ultralegale, determinatezza del saggio di interesse, etc.), cartelle esattoriali illegittime (Equitalia, anatocismo tributario, dilazione illegittima del rateizzo, etc.), l’insolvenza di emittenti obbligazionari (es. Bond Lehman Brothers, Cirio, Argentina, Parmalat, Cerruti, etc.), perdite derivanti da operazioni su strumenti derivati (es. IRS swap), e molto altro.

Dare un’impostazione tecnica corretta è già un ottimo punto di partenza per sviluppare poi il conseguimento del miglior risultato possibile: il potenziale Committente dello Studio Pinaffo deve dunque decidere se la priorità diviene l’abbattimento dei “costi” con una consulenza carente e dannosa redatta da terzi, oppure l’aumento delle potenzialità per conseguire un soddisfacente risultato. Risparmio o qualità?

 

I rischi comportati da una consulenza tecnica carente

L’esperienza pluriennale sul settore ha permesso allo Studio Pinaffo di conoscere e prevedere le conseguenze a dir poco nefaste di elaborati approssimativi e di scarso spessore tecnico-giuridico (naturalmente redatti da terzi e non certo dal ns. Studio, “consulenze” proposte a basso – e talvolta bassissimo – costo al solo fine di ottenere l’incarico, giocando sulla mancata consapevolezza dell’Assistito circa le conseguenti problematiche).

E’ estremamente difficile correggere in corso di causa (o di CTU – Consulenza Tecnica d’Ufficio eventualmente disposta dal Giudice) alcuni errori di impostazione tecnica disposti all’origine da consulenti inesperti.

A volte diviene persino impossibile colmare queste lacune, le quali si traducono successivamente in opportunità mancatedenaro perso dall’Assistito, e – nella peggiore delle ipotesi – in una grave sconfitta in ambito legale con condanna al pagamento delle spese di lite e sanzioni per lite temeraria.

Giunge notizia sempre più spesso di studi di consulenza e professionisti (o sedicenti tali) che propongono prezzi apparentemente “stracciati” al solo fine di “fare business”, tuttavia tali consulenze vengono trattate in maniera dozzinale e senza prestare le dovute attenzioni nell’impostazione della singola perizia, caratterizzata da proprie specificità tecniche che richiedono esperienza, competenza e ragionamento.

Il tutto con il rischio di ripercussioni negative nel contenzioso non sempre rettificabili una volta depositato in atti un elaborato “sbagliato”.

Infatti sono gli stessi consulenti che poi, in un secondo momento e con vari pretesti, colgono l’occasione per sottrarsi alla nomina di CTP – Consulente Tecnico di Parte nell’eventuale Consulenza d’ufficio disposta in udienza dal Giudice: ciò pur avendo redatto elaborato introduttivo ed in quanto evidentemente consci delle lacune contenute nelle loro consulenze, o perchè non strutturati al fine di poter prestare il necessario servizio post-perizia.

Addirittura capita di vedere consulenze tecniche contenenti “clausole di scaricabarile”, come la mancata assunzione di responsabilità per i contenuti degli elaborati: da notare invece che in ambito giudiziario viene apprezzata l’asseverazione degli elaborati, ovvero il giuramento da parte del consulente di aver svolto “fedelmente e bene” l’incarico assegnato.

La negligenza di professionisti improvvisati e – soprattutto – non esperti nel muoversi nell’ambito di tribunali e contenziosi legali, comporta numerosi problemi agli Assistiti, assolutamente evitabili con la scelta a priori di uno studio di consulenza serio e sul mercato da anni.

Quanto costa una consulenza tecnica? Continua a leggere qui oppure contattaci per un preventivo.

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Attenti alle truffe

Negli ultimi anni la consulenza finanziaria alle aziende in stato di difficoltà verso il sistema bancario ha visto emergere una serie di numerosi consulenti improvvisati, sedicenti società di consulenza ed affini