Perizie spazzatura: mutuatario condannato per lite temeraria, sanzione di oltre 60.000€

Tribunale di Padova
Causa R.G. n. [omissis]/2014
Giudice Dott. Giorgio Bertola

Il fenomeno dei c.d. “predoni degli indebitati” continua a mietere vittime. Di recente il Tribunale di Padova ha sanzionato per lite temeraria un mutuatario (ndr – il soggetto contraente il mutuo), il quale aveva avviato un contenzioso sulla base di una c.d. “perizia spazzatura” nella quale si lamentava l’usurarietà del mutuo, adducendo la sola sommatoria nominale tra tasso contrattuale e tasso di mora.
I mutuatari in questo caso avevano citato a giudizio la banca per un mutuo del valore nominale di 170.000€ ritenendo che il finanziatore avesse praticato tassi usurari: l’unica motivazione addotta era data dal fatto che gli interessi promessi sarebbero stati superiori alle soglie d’usura (all’epoca al 6,24%) per effetto della sola somma complessiva nominale, equivalente al 9% tra tasso contrattuale (pari al 3,50%), oltre al tasso di mora (al 5,50%).
Il Giudice, invece, ha ritenuto che l’atto di citazione non fosse dotato dei requisiti minimi di precisione e determinatezza per considerare adempiuto l’onere di cui al n. 4 dell’art. 163 c.p.c., apparendo le lamentele formulate dai mutuatari del tutto generiche (se non addirittura ipotetiche).
Secondo il Tribunale di Padova “agire in giudizio solo per tale motivo è indice di dolo o colpa grave ex art. 96 comma 3 c.p.c”, e pertanto non solo ha condannato la parte finanziata a risarcire alla banca le spese di lite (pari a 8.705 euro oltre ad IVA, CPA ed ulteriore 15% per rimborso spese forfettario), ma ha altresì comminato una sanzione di 43.525 euro per l’infondatezza della lite (ex art. 96 comma 3 c.p.c.)
Nel complesso tale “leggerezza” finirà per costare alla parte finanziata un esborso di oltre 60.000 euro, oltre le proprie spese di lite.
Per le stesse ragioni anche il Tribunale di Torino, nella sentenza n. 5984 del 17-09-2014 aveva comminato pochi mesi fa al mutuatario una sanzione di analogo tenore.
Purtroppo questo accade quando ci si affida a consulenti sprovveduti, improvvisati e senza scrupoli, prestanti consulenze generiche, “a ciclostile” e prive di sostanziale valore, pagate poche manciate di euro oppure addirittura gratis, dietro la pattuizione di una percentuale su quanto ottenuto dal “frutto” della causa: difficilmente però, in caso di soccombenza, il consulente ed il legale pagheranno una percentuale della multa assegnata al cliente …
Il fatto più triste però, è che probabilmente il caso in oggetto avrebbe avuto i numeri per poter sostenere e vincere la causa attraverso l’ausilio di una consulenza tecnico-legale competente ed approfondita: una consulenza che avesse adeguatamente esaminato anche i molteplici altri aspetti tecnico-matematici del finanziamento e della fattispecie, convincendo il Giudice della sussistenza degli elementi contestati.

Ecco cosa produce il “discount delle perizie spazzatura”: aggiunge danno ad altro danno. Piuttosto che “andare in guerra con le scarpe di cartone”, meglio lasciar perdere a priori …

Ed ecco per quale ragione i consulenti competenti e professionali, per garantire il livello minimo di sostenibilità del parere ed effettuare con cura la consulenza richiesta, non dovrebbero scendere oltre una soglia minima di costo.
Applicare delle parcelle commisurate al tenore di approfondimento e autorevolezza del parere prestato, dovrebbe rappresentare una garanzia di serietà e ritorno per il committente.
La competenza fa la differenza: l’attività ben eseguita ripaga il proprio costo attraverso i risultati positivi che produce al cliente.

A questo link il testo della sentenza a condanna del mutuatario.

Se non si riesce a scaricare il file, è possibile consultare direttamente la sezione Documenti / Sentenze del nostro Sito e cliccare sul Documento “Perizie spazzatura: Tribunale di Padova sanziona mutuatario per lite temeraria”