Conti corrente: riduzione del debito di un’azienda del 35-40% (stornati interessi illegittimi per 140.000€). Tribunale di Treviso

Tribunale di Treviso

Causa R.G. n. [omissis] / 2011

Giudice Dott. Lucio Munaro

 

Un’azienda in liquidazione, intendendo contrastare le pretese creditorie eccessive avanzate illegittimamente da una banca, aveva chiesto allo Studio Pinaffo di effettuare una perizia tecnico contabile sui conti corrente, presso i quali a suo tempo era stata accesa un’apertura di credito ed un c.d. castelletto s.b.f. – salvo buon fine, per anticipo fatture.

 

Il predetto elaborato aveva costituito elemento essenziale per radicare una vertenza contro l’istituto, laddove si ammetteva la presenza di un debito di capitale, purtuttavia drasticamente inferiore rispetto a quello preteso dalla banca, in quanto erano stati applicati interessi e competenze eccessive ed illegittime (riscontrando tra le varie il superamento delle soglie d’usura, anatocismo e capitalizzazione illegittima degli interessi, applicazione di competenze non dovute).

Il Tribunale aveva infatti ritenuto valide le contestazioni avanzate nella consulenza tecnica redatta dallo Studio Pinaffo, ed aveva istruito una CTU.

La Dott.ssa Tiziana Pinaffo era stata nominata consulente tecnico di parte a tutela dell’impresa, e nel corso delle operazioni peritali aveva denunciato anche numerose irregolarità pattizie sui contratti di finanziamento depositati in atti dalla banca.

 

Il consulente del Giudice aveva svolto la propria consulenza, ed era giunto infine a confermare le tesi sostenute dalla perizia Pinaffo, riscontrando anch’egli molteplici irregolarità anche nei contratti, accogliendo sostanzialmente per intero la quantificazione delle somme reclamate: pertanto il CTU riconosceva all’azienda correntista lo storno dal saldo di conto corrente di interessi passivi e competenze illegittime addebitate per 140.000€.

 

Il debito bancario dell’impresa si riduceva così di circa il 35-40% rispetto al saldo finale di conto corrente complessivamente preteso dall’istituto.