Riduzione del debito bancario a -70%. Due CTU annullano interessi passivi irregolari per 106.000€ dal conto corrente. Tribunale Belluno

Riduzione del debito bancario -70%. Usura bancaria su conto corrente. Consulenza tecnica d’ufficio accerta anomalie bancarie per due volte consecutive

 

Tribunale di Belluno

Causa R.G. n. [omissis]/07

Giudice Dott.ssa Angela Feletto

Riduzione del debito bancario e usura bancaria. Un’azienda opponeva un decreto ingiuntivo attraverso il quale la banca esigeva il pagamento di circa 160.000€ per scoperto di conto corrente affidato.

L’impresa aveva lamentato la pretesa di interessi eccessivi ed irregolari da parte della banca: in effetti la perizia econometrica redatta dallo Studio Pinaffo aveva confermato la sussistenza di varie illegittimità, tra cui usura bancaria, anatocismo, applicazione di interessi e competenze irregolari, commissioni di massimo scoperto nulle.

Per varie ragioni burocratiche la vertenza si presentava piuttosto articolata e prolungata nel tempo anche per il succedersi di alcune variazioni di giudice e di mutati orientamenti giurisprudenziali, cosicché erano state infine disposte ben due CTU.
Nonostante le difficoltà, entrambi i consulenti del giudice confermavano in ambedue i casi la fondatezza delle obiezioni promosse dalla Dott.ssa Tiziana Pinaffo (la quale svolgeva ruolo di CTP a tutela dell’impresa).

Le consulenze tecniche d’ufficio rivelavano altresì la pretesa irregolare da parte dell’istituto di usura bancaria, anatocismo e capitalizzazione illegittima di interessi e spese, la nullità della cms – commissione di massimo scoperto (o commissione disponibilità fondi) ed altre irregolarità.

L’anatocismo su interessi commissioni e spese, veniva annullato per tutta la durata di applicazione da parte della banca, ovvero anche successivamente al 2000, nonostante delibera CICR.

Veniva dunque confermata dal CTU la nullità di interessi e competenze fino a 106.000,00€ circa, riducendo così il saldo debitore – drasticamente – da 160.000,00€ a circa 46.000,00€.

Una diminuzione del debito bancario di circa il -70% rispetto alle pretese dell’istituto, avanzate nel decreto ingiuntivo.

Attualmente, secondo le informazioni fornite allo Studio Pinaffo, il procedimento è ancora in corso e in attesa di sentenza.

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