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Il Gazzettino – pubblicata analisi dello Studio Pinaffo

Il Gazzettino – quotidiano del NordEst – edizione dell’8 dicembre 2003
Prezzi rilevati dalla Camera di Commercio
OSSERVATORIO: Da 40 a 60 prodotti tra i più comuni verificati nei negozi e nei supermercati padovani per almeno un semestre.

Dopo l’incontro con le associazioni dei consumatori, dei commercianti ed i rappresentanti dei sindacati, l’Osservatorio Prezzi della Camera di commercio prende finalmente forma ed inizia sfornare i suoi dati sul carovita. “L’indagine – spiega il direttore generale Alessandro Selmin – avrà durata sperimentale di sei mesi e verrà effettuata il 15 di ogni mese prendendo in considerazione, solo per i generi alimentari, dai 40 ai 60 prodotti di largo consumo. I rilevatori entreranno in azione negli ipermercati, nei supermercati, nei negozi al dettaglio tradizionali e tra gli ambulanti”. Aggiunge Selmin: “Importante è però capire come funziona la filiera. Operazione non facile che richiederà un lavoro a medio termine con specifiche conoscenze dei costi aziendali. Fondamentale sarà inoltre indirizzare i consumatori nella scelta giusta. Non serve perciò controllare i prezzi delle zucchine per tutto l’arco dell’anno; sarà più utile puntare sui prodotti stagionali”.

Le associazioni dei consumatori non nascondono però il loro scetticismo. “Ben vengano i rilevamenti dell’Ente camerale – spiega Flavio Cavallari, segretario dell’Adusbef – Vorrei però capire se sui prezzi esista o meno un meccanismo di controllo”. Proprio l’ Adusbef ha presentato un sondaggio dal quale risulta che a subire gli aumenti più cospicui sono stati proprio i prezzi al dettaglio. L’analista indipendente Tiziana Pinaffo ha monitorato i cartellini del mercato agroalimentare . E’ così emerso che proprio questi ultimi, dall’entrata in vigore della nuova moneta sarebbero addirittura diminuiti. Ad aumentare di più, secondo l’indagine, sarebbero stati latte, carni e verdure.

“Ormai non c’è più la necessità di dimostrare che ci sono stati forti rialzi – spiega Maurizio Marini, segretario della Legaconsumatori-Acli – E’ tempo di agire, fare in modo che le associazioni dei consumatori, le categorie del commercio e della produzione sottoscrivano precisi accordi. Ed è questo che noi chiediamo alla Camera di Commercio”. L’Osservatorio della Camera di Commercio, secondo il segretario della Lega Consumatori, non dovrebbe quindi limitarsi ad effettuare i rilevamenti, ma incidere profondamente sulle politiche del commercio. “Bisogna quindi andare avanti – dice – coinvolgendo anche altre associazioni”. (P.G.)

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