Milleproroghe anatocismo: rimessa questione di legittimità alla Consulta della Corte Costituzionale
Ogni giorno un nuovo rifiuto dai tribunali italiani per il Milleproroghe sull’anatocismo: non solo la Corte d’Appello di Ancona in data 03 marzo 2011 ha dichiarato inapplicabile la norma sulla prescrizione in materia di anatocismo (introdotta dall’art. 2 comma 61 del d.l. 225/2010, convertito con legge 10/2011), ma in data 10 marzo 2011 il Tribunale di Benevento ha emesso un’ordinanza al fine di rimettere la questione della legittimità della norma alla Consulta della Corte Costituzionale, avendo rilevato la violazione di almeno 5 articoli costituzionali.
Severo il Giudice nel criticare inflessibilmente la norma: “essendo evidente la rilevanza della questione di costituzionalità […] questo giudicante ritiene costituzionalmente illegittima l’impugnata norma […] Trattasi di norma del tutto assurda ed incomprensibile […] fa strage non solo delle principali regole giuridiche e costituzionali sopra richiamate, ma anche dei più elementari canoni di logica e avvedutezza richiesti nella regolamentazione normativa dei rapporti tra consociati”.
Dice in conclusione l’ordinanza: “Il Tribunale Ordinario di Benevento promuove di ufficio, per violazione degli artt. 3, 24, 41, 47 e 102 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale della legge 26/2/2011 n.10 di conversione con modificazioni del decreto legge 29/12/2010 n. 225 […]
Ordina che a cura della cancelleria la presente ordinanza sia notificata alle parti in causa e al Presidente del Consiglio dei Ministri nonché comunicata al Presidente del Senato e al Presidente della Camera dei Deputati e all’esito sia trasmessa alla Corte Costituzionale insieme al fascicolo processuale e con la prova delle avvenute regolari predette notificazioni e comunicazioni.
Benevento, 10 marzo 2011
Il giudice unico dr. Andrea Loffredo”
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