Milleproroghe; Lannutti (Idv): su anatocismo governo si conferma maggiordomo dei banchieri
Di seguito si riporta un’intervista al Senatore Elio Lannutti, esponente del partito Italia dei Valori e Presidente di Adusbef, comparsa sul sito del partito lo scorso 24 febbraio 2011, prima dell’approvazione del decreto:
“Con l’odiosa norma sull’anatocismo inserita nel decreto Milleproroghe il governo conferma di essere il più fedele maggiordomo dei banchieri e dei loro interessi”. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Finanze e presidente Adusbef , che aggiunge: “A seguito dei rilievi con cui il presidente della Repubblica ha eccepito l’incostituzionalità del decreto milleproroghe, specie sulle norme ‘salvabanche’, estranee alla materia ed infilate di notte per confondere nel buio la vergogna, milioni di consumatori vessati, usurati e taglieggiati dalle banche avevano confidato in un ravvedimento operoso del governo e del ministro dell’Economia Tremonti sull’art.2 quinquies, scritto sotto diretta dettatura del governatore Draghi, dell’Abi e delle banche per far estinguere i diritti degli utenti dei servizi bancari, sanciti ancora una volta da una recentissima sentenza di Cassazione, la n. 2448 del 2 dicembre 2010. E invece il ravvedimento non c’è stato. Ma la norma ancor più truffaldina aggiunta al comma 9 dell’art.2 quinquies per spargere fumo negli occhi, quella che afferma che ‘in ogni caso non si fa luogo alla restituzione degli importi già versati alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto’, oltre ad essere una presa in giro, perché in ogni caso la legge non avrebbe mai potuto avere effetto retroattivo sulle migliaia di condanne per anatocismo inflitte dai tribunali agli istituto di credito, ribadisce il totale asservimento del governo e della maggioranza ai banchieri e ai loro interessi”.
“Non si illudano però Draghi, l’Abi, Bankitalia, il ministro Tremonti ed il governo, che hanno concertato di notte l’ennesimo furto con destrezza a danno dei consumatori, degli enti locali come Comuni, Regioni e Province usurate dalle banche con la pratica dell’anatocismo, vietato dall’art. 1283 del Codice Civile. Non s’illudano – conclude Lannutti – perché anche stavolta, dopo il decreto salvabanche del 1999 e del successivo decreto salvamutui usurari, verranno sollevate davanti alla Corte Costituzionale, già nelle udienze fissate a partire da lunedi 28 febbraio, eccezioni di incostituzionalità di norme scritte sotto diretta dettatura dei bankster per cancellare 20 anni di battaglie giudiziarie dell’Adusbef a tutela dei diritti di milioni di famiglie”.
Altra intervista al Senatore Lannutti, pubblicata su Agenzia Parlamentare:
(AGENPARL) – Roma, 23 feb – “I rilievi del presidente della Repubblica al decreto milleproroghe hanno a che fare anche con l’anatocismo. Con questi rilievi abbiamo ottime possibilità di far dichiarare incostituzionale questo decreto milleproroghe, almeno nelle parti che riguardano le banche. Lo impugneremo e chiederemo un’eccezione di incostituzionalità il giorno dopo che sarà approvato”. Così Elio Lannutti, senatore Idv e presidente Adusbef, interpellato dall’AgenParl sul “condono” dell’anatocismo contenuto nel decreto milleproroghe.
“Già in passato siamo riusciti a ottenere che venisse cancellato dalla Corte Costituzionale, c’era D’Alema, c’erano altri governi, ma erano sempre l’anatocismo, i mutui usurai, i tentativi di questi banchieri che si servono di governi maggiordomi, di destra e sinistra, governi e parlamenti che reputano come loro camierieri: i camerieri di Draghi, dell’Abi, di Passera e degli altri banchieri. Noi avremo buon gioco, stavolta ancora di più, ad ottenere l’annullamento di questa ennesima porcata”.
“[…] Cosa temevano questi signori? Temevano che anche gli enti locali che hanno avuto sconfinamenti potessero rivalersi e quindi hanno chiesto a qualche manina amica di fare questa sanatoria. I consumatori non sono certo difesi dalle maggioranze. Non furono difesi quando governava il centrosinistra, non sono difesi adesso. Noi cercheremo di difenderli. La sentenza sull’anatocismo è del 2 dicembre, sul sito adusbef sono decine di migliaia i consumatori che l’hanno scaricata e sono molto arrabbiati. Ci sono anche alcuni senatori della destra che sono venuti da me per dirmi che anche i loro elettori sono arrabbiati”.
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