Lo Studio Pinaffo si occupa di contenziosi finanziari da lungo tempo, con risultati brillanti e clienti estremamente soddisfatti: solo la competenza e l’approfondita conoscenza della materia consentono questi esiti (e permettono anche l’onestà intellettuale di dover – talvolta – sconsigliare al cliente di procedere , quando i presupposti tecnici non risultano sostenibili).
Lo Studio Pinaffo si occupa di contenziosi finanziari da lungo tempo, con risultati brillanti e clienti estremamente soddisfatti: solo la competenza e l’approfondita conoscenza della materia consentono questi esiti (e permettono anche l’onestà intellettuale di dover – talvolta – sconsigliare al cliente di procedere, quando i presupposti tecnici non risultano sostenibili). Lo Studio rivolge i propri servizi ai Clienti che comprendono che un contenzioso è un’azione che va intrapresa con strumenti efficaci, alta capacità, efficienza e dovute cautele. Assistiti che capiscono le conseguenze positive ed i ritorni dell’investimento in consulenza sulla qualità e sulla sicurezza.
Persone che usano il buon senso e desiderano tutelare la propria posizione con serietà, evitando di scivolare in ulteriori rischi potenzialmente più dannosi della “cura” stessa.
Il tutto a fronte di costi sempre equi e pre-concordati con lo Studio Pinaffo, chiari e senza cattive sorprese, poiché stabiliti prima di iniziare l’attività e rapportati all’entità del lavoro da svolgere.
La Clientela che si rivolge allo Studio Pinaffo è dunque caratterizzata da un target di soggetti accorti e previdenti: Clienti che esigono il miglior risultato conseguibile, nella maniera più efficiente e sicura, senza lasciarsi sedurre da false promesse o superficialità di consulenti improvvisati.
I contenziosi finanziari richiedono un’elevata dose di specifica competenza e strategia: non possono essere trattati genericamente, come invece sollecitato da molte neonate (e truffaldine) strutture di “consulenza di massa”, le quali – attraverso molte bugie – dipingono tutto come una “favola semplice” ed esortano le imprese a sostenere vertenze spesso insussistenti, con l’esito di risultati pessimi o molto inferiori rispetto a quelli in realtà conseguibili.
Infatti anche se la fattispecie finanziaria presenta alcune caratteristiche comuni, ogni caso è denotato invero da specifiche e determinanti peculiarità, le quali possono decretare la differenza tra una vittoria brillante, una riuscita mediocre o addirittura una sconfitta (se non considerate adeguatamente).
Per portare un esempio metaforico, è largamente risaputo che un farmaco contro l’ipertensione può avere efficacia sulla patologia, tuttavia presenta anche delle controindicazioni per altre circostanze relative al paziente specifico (ad esempio se il soggetto è affetto da altre patologie o assume altri farmaci che potrebbero entrare in conflitto con i medicinali ipertensivi): la somministrazione nel tempo di tali medicine è infatti subordinata alla prescrizione da parte del medico curante, il quale è obbligato a valutare con diligenza la situazione specifica del paziente, osservando le modalità più adatte per evitare effetti indesiderati o addirittura contrari. Dunque il medicinale in sé non rappresenta una cura adeguata se non adeguatamente somministrato e tarato sul paziente.
Allo stesso modo i contenziosi di carattere finanziario o tributario presentano aspetti critici talvolta comuni a molti casi: ci sono dei “farmaci” che possono curare lo squilibrio, tuttavia è molto pericoloso attivare delle “terapie generiche” senza considerare le specificità del caso, in quanto si rischia di trasformare un contenzioso potenzialmente vincente in una causa persa (!)
Il contenzioso bancario è una materia di speciale difficoltà ed in nessun caso può essere preso alla leggera o in termini generici, né tanto meno improvvisato: ecco perché il comune buon senso ci dice che è necessario affidarsi a mani di professionisti capaci ed esperti.