Perizia Econometrica conto corrente: consulenza Parere Pro Veritate
Perizia econometrica conto corrente: redatta secondo i criteri del parere pro veritate
Perizia econometrica conto corrente: a cosa serve e perché è fondamentale
Una perizia econometrica sul conto corrente affidato/ dotato di fido bancario, può aiutare a risolvere o ridurre i problemi di indebitamento o sovraindebitamento della tua azienda, può aiutarti a recuperare delle somme pagate in eccedenza alla banca.
Lo Studio Pinaffo effettua perizie econometriche su conto corrente per verificare se gli interessi, le competenze, le spese, le remunerazioni varie risultano effettivamente dovute oppure se appaiono illegittimamente addebitate presso il saldo di conto corrente. Lo studio redige consulenze bancarie su molte tipologie di problemi finanziari.
La consulenza tecnica su conto corrente può agevolare la riduzione dell’esposizione del saldo di conto corrente mediante il ricalcolo dell’effettiva debenza e la contestazione delle somme addebitate illegittimamente dalla banca a titolo di interessi passivi, anatocismo, commissioni di massimo scoperto, CIV, DIF, spese e remunerazioni varie, valute differite e altro.
La perizia econometrica su conto corrente realizzata dallo Studio Pinaffo, è caratterizzata da un particolare livello di approfondimento ed autorevolezza oggettivo-matematica dei contenuti.
Le tesi contenute nella perizia econometrica sono analizzate e dimostrate in maniera matematica e capillare, tenendo conto delle normative e delle varie sfaccettature interpretative da parte della giurisprudenza in materia di diritto bancario.
La giurisprudenza contenuta nella perizia econometrica su conto corrente viene costantemente aggiornata.
Perizia econometrica conto corrente: forte come un Parere Pro Veritate
La consulenza tecnica su conto corrente redatta dallo Studio Pinaffo è approfondita e completa: non teme rivali ed ha prodotto nei decenni una quantità notevole di risarcimenti, successi, cause vinte e soddisfazione da parte dei nostri clienti ed avvocati.
La nostra perizia econometrica su conto corrente è tra le più rinomate del settore ed è stata definita da molti avvocati ancor più di una perizia tecnica di parte, quanto piuttosto una sorta di “Parere Pro Veritate”.
Il Parere Pro Veritate, che letteralmente significa parere conforme a verità, è una delle forme più efficaci, forti ed elaborate di consulenza tecnica, sostanziandosi in un saggio avente ad oggetto l’analisi e la soluzione di un determinato problema tecnico o giuridico.
Normalmente il parere pro veritate, prevede un quesito relativo ad una questione controversa ed una argomentata risposta tecnico-giuridica al quesito, alla quale si perviene attraverso un percorso logico-analitico che esamina in modo specifico i dati tecnici, le norme e le loro modalità applicative della legge, nonché quanto necessario a dimostrare e giustificare il risultato affermato dal parere tecnico.
In questo modo i contenuti della perizia econometrica su conto corrente, basati su rigorose analisi, criteri matematici e normativi, risulterà difficilmente controvertibile dalla banca.
Come sono fatte le perizie econometriche su conto corrente realizzate dallo Studio Pinaffo
Scrupolose analisi tecniche, contenuti dimostrativi e semplicità di esposizione
La perizia econometrica redatta dallo Studio Pinaffo, si basa su scrupolosi criteri matematici e tecnici: la consulenza contiene ampia dissertazione dei riferimenti normativi e della giurisprudenza più autorevole e pertinente, ad efficace sostegno delle contestazioni sollevate, nell’intento di persuadere genuinamente il lettore, circa la validità delle tesi e risultati esposti, nonché del modus operandi adottato nell’analisi peritale.
La relazione peritale redatta dal nostro studio, spiega in maniera semplice, con esempi e quanto necessario, i concetti esposti, in modo da consentire la comprensione dei contenuti anche ai soggetti non dotati di specifica competenza in materia bancaria. Il tutto pur mantenendo l’autorevolezza richiesta ad una consulenza tecnico-peritale.
La perizia econometrica su conto corrente redatta dallo Studio Pinaffo contiene tabelle, schemi, grafici che agevolano e semplificano la comprensione di un tema molto complesso come quello del diritto bancario.
Strategie adottate per ottenere il miglior risultato: non uno qualsiasi
La materia bancaria è particolarmente articolata: richiede una quantità di strategie ed accorgimenti notevoli sia nelle modalità di redazione della perizia econometrica su conto corrente, sia nel modo di gestire la pratica del correntista. Queste attenzioni sono indispensabili per evitare al cliente (ed all’avvocato che segue la posizione), di incorrere nel successivo rischio di vedere decadere rovinosamente ogni contestazione.
Per poter essere redatta in maniera corretta e consentire la massima probabilità di produrre risultati efficaci, una perizia econometrica su conto corrente richiede una quantità di attenzione e di tempo notevoli.
Gli interessi passivi di liquidazione trimestrale del conto corrente subiti dal correntista, non sono altro che la punta dell’iceberg rispetto alle remunerazioni che la banca applica al conto corrente.
Infatti la prassi bancaria tende a dilatare artificiosamente i numeri debitori imputati al correntista (dai quali la banca calcola gli interessi trimestrali e competenze a debito), attraverso una serie di pratiche contabili artificiose ed astruse che possono essere riconosciute solo da un consulente e analista esperto.
Perizia econometrica conto corrente: scopre gli espedienti contabili illegittimi praticati dalla banca
Tra questi espedienti contabili, adottati dalla banca per dilatare artificiosamente il saldo di conto corrente ed i numeri debitori (ottenendo così, latentemente, un tasso effettivo più elevato ed un maggiore lucro di interessi e competenze passive a favore della banca), ricordiamo l’anatocismo, la capitalizzazione plurima di interessi, rate finanziamenti, spese e commissioni varie, l’applicazione di valute differite sulle operazioni di conto.
Spesso proprio le valute differite (ovvero la prassi di posticipare o anticipare la data valuta di determinate operazioni effettuate sul conto) generano a carico del correntista degli scoperti di conto corrente o degli indebitamenti materialmente inesistenti, che possono comportare anche l’illegittima segnalazione presso la Centrale Rischi Banca d’Italia ed il deterioramento della reputazione creditizia.
Per questo motivo lo Studio Pinaffo esegue la perizia econometrica su conto corrente con ricostruzione dell’intero estratto conto trimestrale, movimento per movimento, con calcolo e analisi di numeri debitori ricostruiti e verificati operazione per operazione.
Il conto corrente viene in sostanza scandagliato in ogni singolo movimento. Viene effettuata una separazione contabile del monte capitale rispetto al monte interessi e competenze addebitato dalla banca (con calcolo dei tassi di interesse effettivamente praticati dall’istituto).
Inoltre viene svolta tutta una innumerevole serie di ulteriori verifiche sullo svolgimento del rapporto bancario e su ogni singola remunerazione addebitata al cliente. In questo modo non un solo centesimo di quanto pagato illegittimamente dal correntista può sfuggire alla verifica e contestazione.
I numeri debitori vanno ricostruiti e verificati nella perizia econometrica su conto corrente
Diffidare delle perizie lampo a basso costo: si basano su criteri insufficienti
La questione dei numeri debitori posti alla base del calcolo peritale non è affatto da trascurare: quasi nessuno studio di consulenza svela ai propri clienti questo rilevante aspetto, poiché consente ai consulenti e periti di marginare profitti molto più elevati nell’ambito della parcella di consulenza.
Sotto questo aspetto la maggior parte dei consulenti approfitta dell’elevato tecnicismo insito nella materia bancaria e della scarsa conoscenza delle tematiche in capo all’utente: dunque il correntista viene convinto dell’illusione di acquistare una consulenza tecnica veloce, a basso costo eppure asseritamente ben fatta, mentre dopo qualche tempo il cliente realizza sulla propria pelle di aver sostanzialmente sprecato il proprio denaro.
Una perizia econometrica approfondita comporta un costo rapportato alla qualità del servizio e delle elevate potenzialità di ritorno
Vi sono professionisti maliziosi ed astuti, che ambiscono a far passare per speculatore o approfittatore lo studio di consulenza che svolge un lavoro approfondito in ambito peritale, e che di conseguenza non può permettersi di chiedere parcelle da discount.
Tuttavia questi stessi consulenti, dalle perizie lampo o a basso costo, non rivelano al cliente che cosa effettivamente comportano, in una consulenza econometrica, un prezzo particolarmente basso o un tempo di esecuzione particolarmente breve.
Molti studi di consulenza, mossi da criteri di facile business, propongono le perizie econometriche lampo, redatte addirittura in 3 o 10 giorni, spesso a basso costo: nella quasi totalità dei casi si tratta di consulenze basate su numeri debitori da scalare calcolati dalla banca, senza alcuna verifica su ampia parte dell’operato dell’istituto. Proprio per questo tali perizie econometriche si rivelano totalmente inadatte: certamente più veloci ma alla fine frettolose e superficiali, prive di contenuti solidi e facilmente smentite dalla controparte.
Scavalcare il fondamentale aspetto della verifica dei numeri debitori da scalare generati dalla banca, omettendo la ricostruzione operazione per operazione del conto corrente (con tutte le ulteriori analisi che ciò comporta), consente ai consulenti frettolosi di marginare un maggiore lucro sulla parcella richiesta al cliente, o viceversa di abbassare i costi ed i tempi di consulenza.
Il tutto senza però rendere edotto il correntista della pericolosità di questo metodo di calcolo e delle conseguenze negative comportate in merito alla drastica riduzione delle probabilità di buon esito della controversia, e la inadeguata quantificazione del danno patito dal correntista.
D’altro canto la saggezza popolare, non a caso, dice: “ presto e bene raramente avviene”.
Analisi e contestazione dei contratti di finanziamento o di affidamento nella perizia econometrica su conto corrente
La perizia econometrica su conto corrente redatta dallo Studio Pinaffo si occupa anche dell’analisi e contestazione dei contratti di finanziamento o di affidamento, delle problematiche riguardanti alla variazione unilaterale delle condizioni economiche imposte dalla banca (ius variandi). Si tratta in sostanza dell’analisi e contestazione anche delle condizioni economiche peggiorative praticate dall’istituto nel corso del rapporto.
Inoltre la nostra consulenza tecnica su conto corrente esamina molteplici aspetti del rapporto, fornendo al legale ulteriori ed importanti elementi tecnici a sostegno della contestazione.
La nostra perizia econometrica su conto corrente, o fido di cassa, formula varie ipotesi di danno e di quantificazioni (ordinate dalla domanda primaria fino alle ipotesi in via subordinata di rango inferiore, ma comunque importanti) al fine di supportare e agevolare il lavoro del legale nella corretta impostazione dell’atto e della formulazione delle domande risarcitorie.
Anche questo è un aspetto di rilevante importanza, in quanto la consulenza tecnica in ambito bancario deve fornire un valido ausilio al legale, in modo da metterlo nella condizione di non tralasciare alcuna tipologia di contestazione tecnica formalmente azionabile sul rapporto di conto corrente.
Spesso le consulenze a basso costo, o frettolose, tralasciano l’esame di importanti aspetti tecnici di contestazione sul conto corrente: questo le rende purtroppo molto rischiose poiché tali lacune comportano la carenza di requisiti dimostrativi, non mettendo l’avvocato nella condizione di poter conoscere o sollevare determinati temi di contestazione in ambito di diritto bancario.
La mancata proposizione della domanda risarcitoria del danno patito dal correntista su alcuni aspetti, comporta l’impossibilità di trattare quei temi all’interno di quella specifica causa.
Pertanto non solo il correntista non verrà in alcun modo risarcito per quei particolari danni subiti, ma qualora il cliente desiderasse poter contestare quegli ulteriori elementi, si vedrebbe necessariamente costretto ad azionare una ulteriore e separata vertenza contro la banca, con duplicazione di costi e tempi.
La perizia econometrica deve assolvere l’onere della prova con precisione e strategia
Solo per citare qualche altro esempio, dallo Studio Pinaffo vengono digitalizzati e allegati alla perizia econometrica su conto corrente anche tutti i documenti di calcolo, estratti conto corrente, rilevazioni ministeriali del tasso soglia e quant’altro necessario a sostenere l’onere della prova.
Questa sembra un’attività banale o scontata, tuttavia poiché richiede una certa dose di tempo, attenzione e responsabilità, molti studi di consulenza omettono questo passaggio al fine di ridurre i costi, esponendo scelleratamente sia il cliente che l’avvocato al rischio di soccombenza (ovvero il pericolo di perdere la causa per mancato assolvimento dell’onere della prova a causa dell’assenza di uno o più documenti).
Per contro, il deposito di documenti errati o controproducenti (come purtroppo ci è capitato di vedere in molti casi di nostri clienti fuggiti da altri superficiali studi di consulenza), potrebbe comportare al pari un grave svantaggio alla causa contro la banca: per questo motivo la selezione della documentazione richiede una speciale competenza in materia bancaria, che non è propria di tutti i consulenti o periti bancari.
Per tale motivo spesso molte perizie econometriche di terzi omettono l’allegazione della corretta documentazione a corredo della perizia econometrica: fatto che inficia il valore della stessa.
Perizia econometrica su conto corrente: un investimento in consulenza per le migliori opportunità di vittoria contro la banca
La perizia econometrica su conto corrente rappresenta un investimento in consulenza per ampliare il più possibile le opportunità di riuscita del contenzioso bancario e di vittoria della causa contro la banca.
Lo Studio Pinaffo è una realtà professionale altamente specializzata nella trattazione delle posizioni finanziarie dei Clienti: la Dott.ssa Tiziana Pinaffo è un “pioniere” del settore, laddove da decenni svolge perizie di successo in materia bancaria a tutela di imprese, privati, istituzioni ed associazioni consumatori, quando fare causa al sistema bancario era considerato “un tabù”.
Lo Studio applica delle tariffe commisurate all’elevato standard qualitativo dei servizi, in quanto le consulenze efficaci richiedono una notevole mole di lavoro e di attenzione, elementi che concorrono a determinare le competenze applicate: tuttavia una consulenza ben eseguita conduce nella maggioranza dei casi ad un esito soddisfacente del caso.
Pertanto, la consulenza diviene non tanto un “costo” del procedimento, ma un investimento – a ns. avviso necessario – sul quale si incardinano delle argomentazioni di fondamentale importanza.
L’esperienza pluriennale sul settore ha portato lo Studio Pinaffo a conoscere le conseguenze a dir poco nefaste di elaborati approssimativi e di scarso spessore tecnico-giuridico (naturalmente redatti da terzi e non certo dal ns. Studio, “consulenze” proposte a basso – e talvolta bassissimo – costo iniziale al solo fine di ottenere l’incarico, giocando sulla mancata consapevolezza dell’assistito circa le conseguenti problematiche).
Spesso l’utente non si rende conto che è particolarmente difficile correggere in corso di causa (o di CTU – Consulenza Tecnica d’Ufficio eventualmente disposta dal Giudice) alcuni errori o lacune di impostazione tecnica disposti all’origine da consulenze di scarso spessore: a volte diviene persino impossibile colmare alcune mancanze, che si traducono successivamente in opportunità mancate, denaro perso dal correntista e, nella peggiore delle ipotesi, una sconfitta in ambito legale.
Dare un’impostazione tecnica corretta alla vertenza è già un ottimo punto di partenza per sviluppare poi il conseguimento di un risultato: il potenziale Committente dello Studio Pinaffo, anche nel valutare le proposte della concorrenza, deve dunque decidere se la priorità deve essere l’aumento delle potenzialità per conseguire il risultato migliore, oppure gettare denaro e tempo in consulenze tecniche carenti proposte da consulenti incompetenti.
Scegliere la qualità (e le conseguenti maggiori potenzialità di vittoria) o il falso risparmio di una consulenza scadente e frettolosa (aumentando i rischi di perdere il contenzioso)?
A Voi la riflessione.
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