Parmalat: le banche sapevano
Dalle analisi tecnico-finanziarie di rito si evince che già diverso tempo prima del default del dicembre 2003 i mercati stavano scontando l'evolversi negativo della situazione finanziaria del gruppo, indice che gli operatori professionali in genere erano allerta e consapevoli dello sviluppo di fattori critici.Tale fatto è avallato anche dalle dichiarazioni di Calisto Tanzi, pubblicate sulla stampa in questi giorni, riferite alla consapevolezza di alcuni istituti di credito circa il dissesto del gruppo almeno dalla primavera del 2003.Ad oggi l'ammissione al passivo dei creditori Parmalat si sarebbe conclusa con richieste, parzialmente accolte, per quasi 25 miliardi di euro, a fronte di...
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