Vinta causa su derivati-swap: 745.000€ restituiti al gruppo aziendale e contratti nulli. Tribunale di Milano
Tribunale di Milano
Causa R.G. n. 63136/14
Sentenza R.G. n. 6264/15 del 16/06/15
Giudice Dott. Francesco Ferrari
Lo Studio Pinaffo nel 2014 aveva redatto una precisa e dettagliata consulenza tecnica a tutela di un importante gruppo di quattro imprese del nord Italia, controllate da un’azienda capofila, il quale era stato coinvolto da un primario istituto di credito nella sottoscrizione di molteplici operazioni su derivati IRS (Interest Rate Swap), ovvero contratti per lo scambio tra due controparti dei flussi sui tassi di interesse (o scambio degli indici di indebitamento).
Infatti il gruppo di aziende deteneva vari debiti a tasso variabile presso l’istituto (conti corrente, mutui, finanziamenti in genere): la banca aveva così sollecitato le quattro imprese ad attivare “delle coperture”, descritte come delle “assicurazioni”, paventando il presunto scopo di “tutelare l’impresa dal rialzo dei tassi di interesse sui prestiti contratti”.
Dunque in caso di variazione avversa dei tassi di interesse, stando a quanto inizialmente rappresentato dalla banca al momento dell’accensione delle operazioni, le imprese avrebbero dovuto ricevere una tutela contro il pericolo di maggiori esborsi sugli interessi di indebitamento.
La banca si proponeva anche come controparte diretta dei contratti swap: invero ben presto le operazioni si erano tradotte in un ulteriore aggravio della posizione debitoria delle aziende, ed una costante emorragia di ulteriori interessi pagati alla banca sui debiti già esistenti (oltre agli interessi già dovuti all’origine), piuttosto che nella tutela dal paventato rialzo dei tassi di interesse.
Le operazioni swap sollecitate dall’istituto erano molteplici ed interessavano valori nozionali per vari milioni di euro (fino a 6 milioni ed oltre): avevano causato al gruppo aziendale consistenti perdite, pari a 745.341,95€ oltre interessi legali.
La perizia tecnica di parte redatta dalla Dott.ssa Tiziana Pinaffo rivelava numerose irregolarità subite dalle imprese nell’ambito delle predette operazioni IRS, accertandone la componente speculativa ed illegittima, cosicché nel 2014, attraverso l’Avv. Paola Pontanari di Milano, il gruppo aziendale decideva di citare a giudizio la banca.
In data 16/06/2015 la sentenza emessa dal Tribunale di Milano, n. 6264/15, con la quale si decretava l’illegittimità delle predette operazioni speculative a danno delle imprese, nonché la nullità dei contratti stessi, condannando la banca alla restituzione del danno reclamato, pari a 745.341,95€ oltre interessi legali.
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